CURRICULUM
DI ALESSANDRO DEL MONTE
Sono
Alessandro Del Monte, conosciuto ai più come Teo, 47 anni, nato ad Ancona da
sempre vivo a Fermo. Laurea in lettere e filosofia, ho svolto la professione di
dipendente presso la pubblica amministrazione, con ultimo servizio nel settore
socio-cultura, biblioteca. Oggi in congedo.
Da
sempre iscritto alla CGIL, per anni coordinatore RSU funzione pubblica presso
l’amministrazione comunale di appartenenza.
Iscritto
all’ANPI, attualmente segretario di Articolo UNO provincia di Fermo e delegato
e referente per la lista FERMO CORAGGIOSA.
Sin
da giovanissimo ho guardato con attenzione e vissuto con passione le vicende
politiche, internazionali, nazionali e locali. Ho aderito sin dalla sua nascita
a Rifondazione Comunista, facendo parte del comitato politico provinciale e di
federazione per poi restare sempre, con anche incarichi negli organi di
direzione e rappresentanza politica, nelle forze progressiste. La sinistra come
essenza socio-economica, la politica quale dovere civile e morale collettivo,
la cultura, anche popolare, quale strumento di consapevolezza e di lotta. Di
antica formazione marxista tento oggi una rilettura ed una ri-attualizzazione contemporanee
circa un pensiero neo-socialista nel contesto dei processi economici inerenti
il quadro globale e locale, i rapporti di produzione tra capitale e lavoro, le
relazioni tra territorio, lavoro, welfare, impresa.
Credo
nella funzione determinante dello Stato, in un concerto sinergico comunitario, e
nelle istituzioni nonché nei corpi intermedi di rappresentanza che si esprimono
in un contesto dialettico tra tutte le componenti sociali, private e pubbliche,
quali massime espressioni e garanzia per una società ed una comunità che ponga
le questioni del lavoro e dello stato sociale (sanità ed istruzione quali
diritti universali, l’ecologismo quale motore imprescindibile di sostenibilità
e sviluppo economico, legalità), quindi delle politiche di sviluppo, come
stelle orientanti di ogni prospettiva di futuro.
Con
il medesimo respiro, la Città di Fermo per sostenere le grandi sfide storiche
che la attendono, in un mondo articolato e complesso come è quello globalizzato
e pesantemente interconnesso, deve riuscire a farsi catalizzatrice, primus
inter pares, rispetto a tutta la realtà territoriale provinciale e con una
rinnovata cultura di ottica comune affinché possa declinare i macro temi
socio-economici ed ambientali per un reale realizzazione di sviluppo e di
prospettiva. Dal territorio alla regione, alla dimensione nazionale, europea ed
oltre. I sovranismi ed i campanilismi, che non possono di conseguenza non nutrirsi
che di vacuo populismo, sono la massima negazione di ogni prospettiva di comune
avanzamento, oltre che essere perniciosi a livello socio socio-culturale, deleteri
per il patto sociale.
Credo
nella Politica e nei Partiti ed in questi ultimi quale più alta forma di
partecipazione e di aggregazione sociale e popolare.
Contribuendo
a formare la lista Fermo Coraggiosa, a sostegno del progetto #Fermo Futura con
Renzo Interlenghi Sindaco nel campo del centro-sinistra, e partecipando con la
mia candidatura a sostegno di tale lista e progetto, desidero continuare a
coltivare i principi ed i valori che mi hanno accompagnato per tutto il corso
della vita, cioè quelli del lavoro, della giustizia sociale e
dell’ambientalismo, in poche parole della sinistra e provare a rappresentare le
istanze delle classi sociali che in questi anni hanno pagato più di tutte gli
squilibri economici e gli effetti della concentrazione della ricchezza sempre
in meno mani.
Amo
anzitutto, per sensibilità e studi, la letteratura e la poesia, mi accompagno
alla filosofia come curatrice del pensiero, compiutamente alla teoria politica
quale strumento per comprendere la società, il mondo e tentare di scorgere una direzione
vitale.
Amo
le persone, tutte le persone, perche devi davvero anche amarla la gente se vuoi
lottare per essa. Amo davvero molto gli animali e con il mio cane Byron
condivido davvero tutta la mia vita.
Ebbe
a dire colui che considero sin da quasi bambino il mio faro, colui che è e
rimarrà per tutta la mia esistenza in vita una massima guida morale, umana e
politica, ovvero Enrico Berlinguer: “Sento
in me, e non credo di fare della retorica, la stessa passione che ho avuto
quando ho iniziato la mia milizia comunista nel 1943. Da questo punto di vista
non mi è accaduto, e questa la considero forse la più grande fortuna della mia
vita, di seguire quella famosa legge per cui si è rivoluzionari a 18 anni, a 20
anni e poi si diventa via via liberali, conservatori, reazionari. Io conservo i
miei ideali di allora.”